ORAFI TRIPODI IL CROGIUOLO
UNA STORIA DI FAMIGLIA
1700
Il nome tripodi è legato alla storia della tradizione orafa Calabrese sin dal 1700.
In passato la diocesi di Reggio Calabria e le autorità comunali hanno commissionato agli orafi della famiglia Tripodi lavori che oggi rappresentano la testimonianza di un patrimonio artistico tramandato da generazione in generazione.
LUIGI TRIPODI
La continuità della tradizione familiare non è stata mai messa in discussione, anche nei periodi più difficili della storia : come il terremoto del 1908 e le guerre mondiali.
Grazie al talento e alla lungimiranza di Luigi Tripodi, per ben 3 volte riuscì a salvare l’attività di famiglia, seppellendo, per poi recuperarla una cassetta contenente soldi e oro .
Ha dedicato la sua vita alla passione per quest’arte, insegnando il mestiere ai figli, trasformando in breve tempo la sua bottega in una delle più prestigiose gioiellerie del centro storico Reggino.
“1 RC”
Quando Luigi viene a mancare, i suoi figli : Ettore, Rosario, Isidoro, Arturo e Giacinto decidono di mandare avanti la tradizione orafa di famiglia, custodendo i segreti del mestiere e apportando diverse innovazioni tra cui una particolare linea di gioielli realizzati in oro bianco e diamanti marchiata : “1 RC”.
ANNI 60-70
Tra il 1960 e il 1970 Rosario e Giacinto Tripodi trasferiscono parte della produzione a Pieve del Cairo, in provincia di Pavia, facendo sì che il nome della famiglia venga conosciuto nel rinomato polo orafo italiano: Valenza. E’ proprio in questo periodo che gli orafi Tripodi riescono ad affermarsi sul mercato nazionale esprimendo, attraverso creazioni uniche anni di trazione, passione e conoscenza esperta delle tecniche di lavorazione dei metalli preziosi.
Suggestioni marine per monili mediterranei
Sembrano reperti del mare, rinvenuti sulla spiaggia, i gioielli firmati Orafi Tripodi. Oggetti ‘naufraghi’ del tempo, ritornati a vivere nel calore dell’argento e dell'oro. Questi monili dal sapore mediterraneo rubano ai fondali marini le forme di una vita che fluttua tra le alghe e la immobilizzano grazie al metallo prezioso. Le creazioni della storica famiglia calabrese di orafi-gioiellieri riportano a galla quanto di più singolare il mare sa offrire. La natura incantata del mare, popolata di conchiglie, stelle marine, ricci e cavallucci è intrappolata nell’argento attraverso un calco, dal quale escono creazioni che racchiudono l’unicità di ogni piccolo essere. La sua forma viene replicata fedelmente per divenire una creatura del mare da poter indossare. Ogni gioiello è sempre diverso dall’altro. E raffigura ciò che realmente era quando era in vita. Ma i monili della maison calabrese non affascinano solo per le suggestioni marine, innanzitutto hanno una loro peculiarità, che è data tutta dalla lega, esclusiva di Orafi Tripodi, lega in cui sono dosate le percentuali, per ottenere un colore delicato. Colore che sa di antico e che esalta la lavorazione “a cera persa”. Le figure marine e le piccole forme animali rapite dalle acque si combinano con materiali altri, come il cuoio, la corda, la seta, il cotone e, poi, le pietre preziose, e semipreziose, le pietre dure e le perle, che si avvinghiano ora a catenelle, ora a lacci, ora a cordini di seta.
Le chiusure, poi, sono studiate in base ad ogni singolo modello e sono interamente eseguite a mano, in piena armonia con la forma del gioiello. Anch’esse riproducono, i soggetti marini che lo compongono. Del resto, le creazioni firmate Orafi Tripodi sono curate in ogni dettaglio.
I gioielli e i monili mediterranei Orafi Tripodi, oltre mille articoli, sono tutto questo e molto di più… Evocano ricordi di vacanze e di viaggi avventurosi, trasmettono il senso di scoperta e di preziosa unicità. Per farsi ricordare… Per farsi trascinare dal fruscio del mare.